sabato 12 giugno 2010

13. La lettera

Si sta facendo autunno e il lavoro nei campi lentamente diminuisce. Spesso vado alla locanda per dare una mano con i servizi. Mamma mi ci manda perché è un modo come un altro per guadagnare qualcosa in tempi di magra e poi la padrona mi ha preso in simpatia e qualche volta mi da pure una mancetta extra. Anche alcune amiche mie coetanee ci vengono e così diventa un’occasione per passare qualche ora in compagnia specialmente quando ci fanno lavare le lenzuola nella zona esterna sul retro, dove c’è più possibilità di scambiare qualche chiacchiera. Anche se il lavoro è molto pesante le ore passano veloci fra una risata e l’altra. Oggi mi occupo del servizio ai tavoli insieme a Rita. Mentre ci incrociamo Lei si avvicina con fare furtivo e mi mette in tasca una busta da parte di suo fratello o almeno così mi pare di capire dalle poche parole che mi sussurra all’orecchio. Suo fratello è anche il miglior amico di Giovanni. Magari è un suo messaggio! Fremo per la curiosità ma non posso guardare di che si tratta se non fra qualche ora. Una volta a casa, senza avvertire mamma del mio arrivo, sguscio direttamente oltre il cancelletto che porta ai campi e mi rifugio dietro al capanno degli attrezzi. Spalle contro la parete cerco di dominare l’affanno che mi ha presa. Finalmente posso aprire la busta. E’ una lettera:

“Gentilissima Signorina Bianca,

con questa lettera desidero esprimervi il forte sentimento che ormai da troppo tempo tenevo celato nel mio cuore. Non posso più tacere. Non mi sento avventato nel dire che Voi siete tutta la mia vita e che qual’ora non voleste offrirmi il vostro Conforto d’Amore mi sentirei un uomo senza alcuno scopo. Attendo con ansia un qualsiasi vostro cenno ma Vi prego non spezzatemi il cuore.

Il vostro eterno servitore

Tavolati Antonio.”

“Tavolati Antonio!?” Stizzita lascio cadere le mani con tutta la lettera contro la sottana. “Tavolati Antonio. Ma è proprio il fratello di Rita! Non capisco. Come può essere! E’ il miglior amico di Giovanni! Sono inseparabili!” - Mi sento una stretta alle tempie.“Com’è potuto accadere!?”“Non posso credere di essermi immaginata tutto. Non posso!”

1 commento:

  1. La storia diventa intrigante. Non vedo l'ora di leggere la prossima puntata.D

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