sabato 12 giugno 2010

10. La casa blu

C’è un bel tratto da percorrere per raggiungere la chiesa. Quasi mezza isola. Dopo la prima curva c’è la gradinata d’ormeggio dei Visentin ma ancora nessuna barca è attraccata. In lontananza però si possono vedere Giovanni e suo fratello, sulla riva della casa blu al di là del canale, che slegano il loro sandalo* e prendono il largo. Giulio è il più giovane fra i due e voga davanti dando speditezza al loro viaggio, Giovanni voga dietro e dà la direzione e la stabilità. Il padre non li accompagna; non frequenta più la chiesa da quando la moglie, giovanissima, è morta di malattia sotto i suoi occhi ed è rimasto solo con i due figli a vivere in quella casa così lontana da tutto e con ettari ed ettari di terreno da coltivare. La casa blu sta in un’isola nell’isola e nessuna donna l’ha mai più frequentata. Con la morte della Signora Giovanna si era trasformata da quello che tutti consideravano un paradiso terrestre ad un monastero di campagna dove il lavoro era la vita.


*Sandalo: imbarcazione longilinea e di modeste dimensioni tipica della Laguna Veneta.

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