E’ sera tardi. Franca e Dalia sono già nel mondo dei sogni, lo sento dal loro respiro. Io invece non riesco a dormire. Da qualche minuto arrivano bisbigli di baruffa dalla camera di mamma e papà. Accade di rado. Di solito non litigano per sciocchezze. Che sarà successo? L’inquietudine mi assale e non posso nemmeno muovermi tanto siamo strette in questo letto… devo alzarmi! Scosto le coperte in punta di dita per non svegliare le piccole. Nel buio mi avvicino alla soglia facendo attenzione a mettere i piedi solo sulle tavole mute… ormai le conosco a memoria. Socchiudo la porta sollevandola con forza dalla maniglia perché non sfreghi sul pavimento. Trattengo il respiro per sentire meglio. I bisbigli si fanno più chiari: “Oh insomma Piero! … … … più che rispettabile! E poi … … … neanche a sostanze stanno male!” Ascolto con gli occhi sgranati nell’oscurità. “Anna! … … … non è questione di rispettabilità o denaro! … … … Non tollero… … … mia figlia … … … quel marcantonio là! … … … sotto gli occhi di tutti … … … fosse padrone di mezza isola! ...Non è serio! Quello non è un ragazzino! ”
Mio Dio! L’occhio maligno dell’isola non mi ha risparmiata! Richiudo la porta e, paonazza, rilascio il respiro prima di esplodere. Stupida stupida stupida! Lo sapevo che finiva così! Faccio un passo indietro ma una tavola sfacciata urla il mio sgomento. Maledetta traditrice! Lo spavento mi strattona verso il letto che m’inghiotte. Neanche l’ombra di una voce. Me ne resto irrigidita tra il rancore e lo sdegno per quest’isola pettegola che ha macchiato il mio destino. Non voglio che venga domani. Con che faccia scenderò da quelle scale? Come sosterrò gli occhi di mio padre? Come potrò ignorare le maldicenze del paese? Le ore passano mentre il cuore mi percuote i pensieri senza trovare un angolo tranquillo dove riposare. Sono sfinita... ma finalmente la luce dell’alba sveglia Gesù che dalla croce si prende tutti i miei tormenti e mi rimbocca le coperte.
"Gesù che dalla croce si prende tutti i miei tormenti e mi rimbocca le coperte."
RispondiEliminaUna dolce, ingenua immagine che mi riporta indietro di decenni.D